Il Comitato Milano
per l'Uomo č stato costituito nel settembre 2002 da:
Fondazione
Fratelli di San Francesco, Fondazione Exodus, City Angels
e Associazione Progetto Arca
dopo anni di fattiva collaborazione, ai fini di creare
una maggiore sinergia operativa fra gli enti stessi
e dare forza ed intensitą all'azione d'aiuto verso le
persone in condizione di disagio ed emarginazione sociale.
Il Comitato non ha un'unica matrice ideologica, politica
e religiosa alle spalle, ma prioritario per tutti č lo
spirito di rispetto, servizio e di centralitą della
persona in condizioni di bisogno.
Risponde alle domande di aiuto delle persone in
condizioni di disagio con servizi ed unitą d'offerta
differenziate.
Gli Enti che fanno parte del Comitato hanno in questo
modo imparato nel lavoro integrato di tutti i giorni
verso le persone in condizioni di disagio, a fornire
risposte adeguate e differenziate
ai bisogni, grazie alle specifiche attivitą e mission
che ogni ente svolge.
I campi d'azione e le risposte di aiuto alle quali gli
enti del Comitato Milano per l'Uomo si dedicano, vanno
dalla
prima accoglienza, all'assistenza primaria, al lavoro di
ascolto e orientamento, all'operare in strada,
all'assistenza socio sanitaria, al primo soccorso, alla
riabilitazione in strutture residenziali,
alla seconda accoglienza, al reinserimento socio
lavorativo, alla presa in carico ed all'integrazione
sociale.
L'azione del Comitato č lavoro d'insieme, ma ogni ente
mantiene in sč le proprie differenze e libertą d'azione.
Il Comitato e gli Enti che lo compongono realizzano
progetti e sinergie operative con altre reti sociali
formali ed informali, istituzionali e non, che si
occupano di persone in condizioni di disagio,
costituendo il complesso lavoro reticolare che consente
spesso alla persona in condizioni problematiche
e multiproblematiche di poter utilizzare tutte le risorse
esistenti sul territorio ai fini del miglioramento
della propria condizione di esistenza e nella costante
speranza di positivi cambiamenti degli stili di vita.
Il Comitato si occupa elettivamente di persone in
condizione di grave emarginazione sociale e senza risorse
ma molte azioni e progetti sono rivolti a target e gruppi
specifici con particolari problematiche e/o patologie:
tossicodipendenti, anziani, minori, immigrati.
Per
la sopravvivenza delle iniziative rivolte ai bisognosi,
il Comitato si relaziona con gli Enti pubblici,
ma nella crisi del welfare e nella diminuzione
delle risorse, dell'interesse e dei finanziamenti
pubblici
ad essi destinati nei settori socio assistenziali,
ricerca sinergie operative, di partnership e di supporto
con varie fonti solidaristiche nel mondo dell'impresa,
dei privati, delle aziende e dei cittadini.
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