COMUNICATO
STAMPA
La
sentenza del TAR Lombardia, che dà torto al Sindaco Albertini
sulla privatizzazione di A.E.M., è la conferma di quanto
l'opposizione a Palazzo Marino ha sostenuto in tutti questi anni:
avevamo ed abbiamo ragione.
Il
Sindaco ed il suo entourage non sono buoni amministratori, annunciano
da anni spese ed investimenti, di cui la città ha estremo
bisogno, giustificandole con entrate illusorie che poi non si realizzano,
con grave danno per i milanesi.
Ci
sarà il tempo di riflettere sulla impressionante catena di
insuccessi di cui è stato costellato il percorso dell'Amministrazione
Albertini in tema di privatizzazioni, vendita di quote e gestione
di ex municipalizzate (basti ricordare: l'ipotesi di vendita della
S.E.A. e la conseguente proposta di modifica dello Statuto Comunale,
la vendita delle farmacie, l'affare A.E.M.- Biscom e infine questa
sentenza su A.E.M.) oggi la nostra prima preoccupazione, scampato
il pericolo, è quella di individuare una strategia che valorizzi
l'A.E.M., ingiustamente penalizzata dalle scelte della Giunta e
la rilanci con il ruolo che le spetta nel settore energetico, dove
può esplicitare un ruolo di primario rilievo.
Tra
pochi giorni quando discuteremo di Bilancio Comunale, quando si
manifesterà con chiarezza il buco delle entrate per investimenti
che presenterà la Giunta, noi dell'opposizione lavoreremo
come sempre per individuare nel modo socialmente più equo
e senza svendere il patrimonio pubblico, le risorse di cui Milano
ha bisogno.
Ringraziamo
infine gli avvocati che hanno condotto con così grande competenza
professionale la battaglia legale a tutela di azionisti e consumatori,
condividendo le ragioni che noi abbiamo esposto in Consiglio Comunale.
Infine
un invito al Sindaco Albertini, parlamentare europeo, perché
riconosca la sovranità della Corte Europea, attendendosi
alle decisioni che questa vorrà esprimere.
I
Gruppi di Opposizione a Palazzo Marino
L'ordinanza
di rinvio del TAR alla Corte europea
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