CITTADINI CHE CI CREDONO!
Partecipazione civica ed e-participation a Milano per accorciare la distanza tra i cittadini che vogliono partecipare e i consiglieri e amministratori che devono decidere
Milano, sabato 12 gennaio ore 10,00, Palazzo Marino, Sala delle Tempere
Promosso da partecipaMi.it, Fondazione RCM, Laboratorio di Informatica Civica del Dip. di Informatica e Comunicazione dell'Università degli Studi di Milano
L'iniziativa vedrà come protagonisti principali i cittadini che, animati dalla passione civile, discutono tra loro e con i consiglieri di zona e comunali sui forum di partecipaMi.it, ma anche tutti coloro che, singolarmente o organizzati in associazioni e comitati, sono impegnati a incrementare la partecipazione civica, la cura per la propria città, per il proprio quartiere. Cittadini milanesi che testimoniano quotidianamente gli effetti delle scelte degli amministratori e che vogliono essere coinvolti non solo in occasione delle elezioni amministrative, ma anche in occasione della ideazione e della progettazione, poiché la loro intelligenza civica e la loro conoscenza del territorio è un patrimonio comune che potrebbe fornire preziosi elementi a coloro che progettano la città.
Obiettivo principale sarà quello di raccogliere idee e proposte per tradurre la partecipazione in concreto contributo alla progettazione della città anche grazie all'uso di appropriati strumenti di partecipazione via rete. La presenza dei consiglieri permetterà di interrogarli su quali ostacoli occorre eliminare per avere un dialogo vero, pubblico e telematico con i propri amministratori e rappresentanti in consiglio.
Dopo un saluto del Presidente del Consiglio Comunale, Manfredi Palmeri, e una breve introduzione di Fiorella De Cindio, Presidente della Fondazione RCM e responsabile del Laboratorio di Informatica Civica, cittadini, consiglieri e amministratori potranno intervenire considerando le tre aree tematiche emerse dal forum di preparazione all'evento, più sotto riportate in forma sintetica.
Ci sembra importante ricordare che l'argomento centrale dell'incontro è la partecipazione e di come l'e-participation possa sostenerla e incrementarla, ed è su questo focus che chiediamo a tutti di costruire i propri interventi. Quello che, per motivi di tempo e di opportunità, non potremo affrontare saranno i contenuti della partecipazione, quelli veicolati dai cittadini, dai comitati e dalle associazioni, se non per comprendere quali forme possono sostenere la protesta e quali, invece, la proposta. Ci sembra infatti che se la partecipazione dei cittadini fosse sollecitata in fase di progettazione per coinvolgerli fin dall'inizio, allora probabilmente avremmo meno occasioni di protestare, pratica necessaria e che va sempre garantita, ma meno creativa della proposta!
INFORMAZIONI PRATICHE PER AIUTARCI AD ORGANIZZARE GLI INTERVENTI
Per permettere a tutti di avere la possibilità di intervenire, vi preghiamo di essere sintetici nell'esposizione e di centrarla, possibilmente, su una delle aree indicate, all'interno delle quali abbiamo cercato di formulare alcune domande, ovviamente non esaustive. Ci aiuterebbe anche sapere in anticipo quali e quanti interventi ci saranno. Naturalmente potrete farlo la stessa mattina dell'incontro, ma se rispondete a questa newsletter indicando la volontà di intervenire - e se possibile l'argomento - ci renderete ancor più semplice l'organizzazione.
Alcuni di noi prenderanno appunti sugli interventi per proporre successivamente su partecipaMi un resoconto che sintetizzi in forma di proposte i vostri contributi.
A) RAPPORTO CITTADINI/CONSIGLIERI
- Ci sono aspetti che frenano l'e-participation? cosa potrebbe favorirla?
- Questi aspetti sono gli stessi per i cittadini e per i consiglieri/amministratori o ci sono delle differenze?
- Come riuscire a far sì che il rapporto tra cittadini e consiglieri abbia un maggior impatto sulla realtà cittadina?
- I Consigli di Zona possono diventare gli alleati più naturali e vicini ai cittadini?
B) LE ISTITUZIONI
- Esiste una fase del percorso istituzionale, che parte dallideazione e giunge alla deliberazione, nel quale è più realistico cercare di intervenire?
- Quali istituti partecipativi esistono? E possibile cercare di rafforzarli con l'uso di ambienti online?
- E' possibile avviare qualche sperimentazione?
C) partecipaMi
- Cosa abbiamo imparato da partecipaMi?
- Come è possibile organizzare e gestire al meglio diverse forme di comunicazione: espressioni di disagio, segnalazione di problemi, proposte per migliorare?
- Come gestire il numero che alcuni ritengono eccessivo dei forum e delle discussioni?
- I ruoli di moderatore (garante del rispetto del 'galateo') e di facilitatore (esperto dellargomento che dovrebbe contribuire maggiormente alle discussioni e cercare di produrre un documento di sintesi delle discussioni stesse) rispondono alle esigenze di guidare una discussione informata (nel senso di una discussione che parte da elementi informativi sufficienti per discutere con una certa cognizione di causa)?
- Quali altri strumenti vi sembrano necessari per strutturate le discussioni e per facilitare l'utilizzo dei sistemi di e-participation?
A sabato mattina, dunque. Buona partecipazione! |
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