Niente da fare; siamo riusciti a trovare il Col d'Amiante dopo due ore di vagabondaggio nella nebbia fitta. Ma il rifugio Amiante è bellissimo, gestito da persone molto gradevoli (del CAI di Chiavari, si mangia la pasta con ottimo pesto fatto da loro), e incredibilmente deserto: saranno i 1400 metri di dislivello a scoraggiare la salita? Strano, perché si sale facilmente su ottimo sentiero e in una conca erbosa da cartolina.
Ci torniamo ai primi di settembre.
Michele
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