OGM: quattro cose che è bene sapere?
FTA on line
02 marzo 2005
Alcune ricerche svelerebbero nuovi retroscena sulla pericolosità degli OGM
Il decreto OGM del ministro Alemanno è stato approvato anche al Senato, seppur con diverse limitazioni e con diversi paletti che regolamentano la convivenza tra questi ultimi e le coltivazioni tradizionali e biologiche ed è quindi legge. Merita tuttavia approfondire ancora l'argomento, in attesa delle necessarie regolamentazioni da parte regionale, per tentare di intervenire sui regolamenti e continuare ad informare i consumatori. L'argomento OGM è troppo spesso dato per scontato.
In un recente libro,"Tutto quello che sai è falso", sono riportati i dati di una ricerca condotta da dodici importanti scienziati di sette Paesi diversi sulla pericolosità ed antieconomicità delle coltivazioni OGM e presentata in una conferenza pubblica a Londra alla presenza del ministro all'ambiente
Michael Meacher.
Sono stati individuati 13 motivi per rifiutare le coltivazioni OGM e, tra questi, quattro sono i più eclatanti:
le colture OGM non hanno portato i benefici promessi. Ricerche condotte dopo il 1999 dimostrano che gli OGM non hanno provocato né aumenti di produzione né diminuzione consistenti di antiparassitari ed erbicidi. Le colture OGM sono costate agli Stati Uniti 12 miliardi di dollari in sussidi agli agricoltori, vendite perdute e ritiro di prodotti dal mercato a seguito di contaminazioni. In India, i rapporti ufficiali parlano di massicci fallimenti nella produzione di cotone OGM con una % prossima, in alcuni casi, al 100%. La resistenza e coscienza critica agli OGM è cresciuta fino ad arrivare al rifiuto nel 2002 da parte dello Zambia di mais OGM nonostante incombesse una carestia;
le colture OGM, portano all'agricoltura nuovi e difficili problemi da affrontare. Piante infestanti di colza resistente a tre diversi tipi di erbicidi, frutto della combinazione spontanea tra caratteri transgenici e non, sono ampliamente diffuse in Canada e negli Usa. Erbe infestanti di nuovo tipo resistenti al glifosato hanno reso necessario l'uso in campi di soia e cotone OGM, dell'atrazina, diserbante tra i più tossici in commercio; i diserbanti ad alto spettro sono altamente tossici per l'uomo. Il glifosato, diserbante usato con le piante OGM resistenti che rappresentano il 75% di tutte le piante OGM, sono veleni metabolici sistemici. La loro azione chimica, porta a prevedere una vasta gamma di effetti nocivi. In laboratorio, il glifosato ha causato ritardi nello sviluppo dello scheletro nei feti di ratto. Il glifosato inibisce la sintesi degli steroidi ed è genotossico nei mammiferi, nei pesci e negli anfibi; il DNA transgenico presente nei cibi viene assorbito dai
batteri intestinali dell'uomo. Vi sono prove sperimentali che il dna di piante transgeniche viene assorbito dai batteri. Ciò è stato verificato su volontari umani attraverso la marcatura dei geni stessi. Vale la pena ricordare che tra gli argomenti a sostegno degli OGM c'è quello della riduzione della fame nel mondo attraverso un forte aumento della produzione. Ma questo vantaggio sembra sfumare se si tiene conto di risultati ottenuti con l' agricoltura biologica o sostenibile, Citiamo solo l'aspetto non sempre conosciuto della maggior produttività ottenuta. 39 progetti di coltivazione biologica in Asia e Sud America, dimostrano un aumento di produzione dal 50% al 100% per le coltivazioni non irrigate e del 5-10% per le irrigue. I successi maggiori, si sono registrati , in Burkina Faso dove si è passati da un deficit di cereali di 644 kg ad un'eccedenza annuale di 153 kg. In Honduras e Guatemala 45mila nuclei familiari di contadini, hanno visto aumentare
le loro rese da 400-600 Kg a 2000-2500Kg per ettaro.
"Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri genitori, lo abbiamo solo preso in prestito dai nostri figli."
http://www.angelfire.com/ak3/nogm
Ass. Primula Verde
Campagna Mondiale contro gli
Alimenti Transgenici
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