germanamilano@email.it,RCM Service GW scrive:
30/03/2005 21:54:43
Alessandro Rizzo writes:
>Scuola e Formazione: meno soldi,
>meno insegnanti, più abbandono, più affari
>
>La Regione sta smantellando la scuola pubblica e minaccia gravemente il
>diritto allo studio, preferendo sostenere gli istituti privati, in
>violazione della Costituzione, e facendo affari con i soldi
>dellUnione Europea.
>
>Labbandono scolastico: i tassi di frequenza scolastica da parte dei
>ragazzi nel 2004, (dati Miur), indicano un basso tasso di frequenza alla
>scuola superiore in Lombardia rispetto alla media nazionale (-7%) ed a
>fronte, nella gran parte delle province lombarde, un alto tasso di
>occupazione tra i giovani di quell'età. Il problema della
>dispersione scolastica e dell'ingresso precoce al lavoro, è, in
>Lombardia, tuttora un nodo irrisolto, che diventa sempre più
>difficile risolvere, considerando la riduzione delle risorse: per 10 mila
>bambini e ragazzi in più nelle scuole lombarde, dagli asili alle
>superiori, ci saranno 379 docenti in meno, 417 insegnanti di sostegno in
>meno e 400 Ata in meno. Senza
>contare i 1000 progetti per lintegrazione degli stranieri e contro
>la dispersione scolastica soppressi nel 2002.
>
>I buoni-scuola: a fronte degli oltre 36 milioni di euro regalati con il
>buono scuola a 57 mila ragazzi che frequentano istituti privati, in molti
>casi appartenenti a famiglie con redditi alti, il Piano regionale per il
>diritto allo studio 2004/2005 prevede finanziamenti per 5,8 milioni di
>Euro, ancora meno dei 7 milioni del 2003. I soldi stanziati sono così
>pochi che soltanto i Comuni fino a 7000 abitanti potranno richiedere
>contributi, vedendosi pure costretti a scegliere tra un finanziamento per
>il trasporto casa-scuola o per il sostegno agli alunni disabili.
>
>I corsi FSE: in dieci anni di corsi FSE (Fondo Sociale Europeo), non si sa
>chi è stato formato, in quali aree produttive, quanti formati hanno
>trovato lavoro, a parte le guardie del corpo mandate in Iraq e le badanti.
>Si sa però che la casistica di truffe nellambito del FSE è
>in continuo aumento, visto che le indagini giudiziarie coinvolgono ormai
>più di 40 persone. Gli episodi fin qui emersi non rappresentano
>eccezioni illegali, ma lesito inevitabile di una gestione basata
>sulla discrezionalità nella definizione delle graduatorie e nella
>distribuzione delle risorse, sullaumento spropositato del numero di
>operatori (da 250 a 1140) e dallutilizzo soggetti esterni
>anziché funzionari pubblici per la selezione, il controllo e la
>rendicontazione dei progetti, lavvio dei corsi e la gestione dello
>sportello informativo. Stiamo parlando di circa 1.500 milioni di euro
>nellarco di 6 anni. Nel 2001, l84% degli Enti
>finanziati era privo della certificazione Iso 9001; ingentissime risorse
>sono state assegnate a soggetti privati, mentre analoghi progetti
>presentati da soggetti pubblici di grande prestigio sono stati respinti,
>con una ripartizione dei fondi a scapito della qualità
>dellofferta formativa e delle necessità del territorio.
>A cura del Circolo Archimede http://www.circoloarchimede.org
ringrazio Alessandro Rizzo e, con lui, per questi dati, il Circolo Archimede.
Cara Gea,
grazie del contributo! E grazie del sostegno per la difesa della scuola pubblica e dell'accesso libero di tutti i soggetti ai corsi di formazione.
Un abbraccio forte
Alessandro
Candidato alle elezioni regionali
Partito dei Comunisti Italiani |
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