C'è stato quell'incidente aereo a Genova...quattro morti, certo mette tristezza. Tuttavia, la morte è sfiga e conclusione ineluttabile di certe sciagure, prescindendo dalle cause: ma la lotta, l'àgone per sfuggirla sa invece di eroico e di tragico. La hostess di bordo, una ragazza padovana di venticinque anni ripescata morta dalla cabina dell'aereo inabissato, aveva le unghie spezzate: questo significa che ha annaspato in quella gabbia d'acqua, ha lottato, e immagino quanto disperatamente, aggrappandosi e dibattendosi fra i rottami per trovare il portellone e la salvezza. Non ce l'ha fatta, ma ci ha provato: questo è l'esempio da seguire, un sacrificio non vano. Chi celebra con parole e con
canti una disperazione immaginaria e ancora non ha capito quanto si cerca la vita quando la si sta perdendo, ha tutta la mia pietà, certo non la mia ammirazione.
Roberto |
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