Paolo Romeo writes:
Per la cronaca non è un portalino ma un forum tematico che speriamo con calma di riempire anche di documenti storici e sociali sulla città ma il lavoro è lunghetto ovviamente.
Secondo me hai imboccato una strada cieca. RCM esiste da otto anni, e se non ho capito male adesso ci sei tu, da solo, che nei ritagli di tempo metti in piedi una miriade di portali cittadini tipo pagine gialle ma senza le funzioni di ricerca sofisticate del sito Pagine Gialle. Per riempire questi portali di documenti, tenerli aggiornati, rinfrescare la parte grafica ogni due anni (i gusti e la fuzionalità cambiano) ti ci vorranno altri otto anni, senza contare che i link andrebbero periodicamente rivisti affinché l'utente non rischi di ritrovarsi con una strage di pagine del tipo "Error: document not found".
A mio parere a Milano manca (fra le altre cose) uno spazio critico che mostri le falle della attuale visione strategica della città. Ci sono iniziative sparse, è vero, giornalini di quartiere online, la rassegna stampa del sito www.dsmilano.it, ma sono troppo disperse e poco incisive. Un sito-provocazione "Bruttamilano" potrebbe funzionare già a cominciare dal nome (perlomeno non passa inosservato), con le foto ad hoc, una breve scheda sul degrado, un piccolo editoriale più o meno autorevole e un aggiornamento periodico (se necessario) per far sapere se le cose migliorano o peggiorano, e poi le freccine verdi, gialle e rosse, in su, in giù e in orizzontale, per dare a colpo d'occhio il quadro della situazione, i forum divisi nelle zone metropolitane più uno generale per tutta la città, la videoconferenza eccetera eccetera. Aggiungi la pagellina mensile alla giunta basata sulla media
di una decina di voti espressi da altrettanti amici più o meno esperti in materia, opppure zona per zona, oppure quartiere per quartiere o casa per casa, e per cominciare il gioco è fatto.
Oltretutto avresti uno sponsor illustre: Oliviero Toscani, il quale ha appena finito di dichiarare che Milano "è una città brutta e sfigata" (anche il mio amico Piero, che ha lavorato tanto all'estero, lo ripete spesso). Se lo studi bene, senza "urlare" le notizie, e lo tieni aggiornato grazie a un network di collaboratori-corrispondenti dalle zone (come mai a Milano, da qualche tempo, tutti vogliono "fare da sè"? L'esempio del sindaco sta facendo scuola?), secondo me potrebbe, non è detto ma potrebbe, andare.
Perché vuoi faticare come un mulo per ottenere le briciole quando puoi lavorare poco su un'idea sola ma promettente e che un domani potrebbe perfino diventare un marchio?
EDIZIONI MUSICALI BRUTTAMILANO
... uhm, perché no? ;-)
Roberto |
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