Info Visita RCM Registrati Aiuto Eventi@MI Cerca Novità Home Page di RCM Logo di RCM Logo associazioni.millano.it
Up One Level  Up One Level
New Message  New Message
Reply  Reply
Forward  Forward
Previous in Thread  Previous in Thread
Previous Unread  Previous Unread
Next in Thread  Next in Thread
Next Unread  Next Unread
Help  Help
FAQ  FAQ
  Message  

Message 

Postmark
   
Home Page  •  parliamo di RCM  •  Fondazione RCM  •  RappresentanteinCdA LD  •  Message
 
  Wednesday 1 May 2002 10:31:13  
From:
Assunta Titti Sassone   Assunta Titti Sassone
 
Subject:

Re(2): Un possibile progetto: le imprese no-profit

 
To:
RappresentanteinCdA LD   RappresentanteinCdA LD
 
Paolo Romeo writes:
Non riporto tutto quanto scritto da Sandro che potere rileggere nel suo messaggio. Trovo che offra spunti di riflessione e di progettazione ampiamente condivisibili. Io però farei un'ulteriore considerazione partendo dal seguente presupposto. Per ragioni di lavoro fra le attività che ho il piacere di svolgere sto facendo una ricerca sul sistema no-profit. Per portarla avanti sto guardando un po' di siti ed ho scoperto che oltre ad esserci molta roba c'è anche molta roba valida.

In particolare però trovo che i portali puntano in modo particolare alla parte informativa generale (leggi, documentazione, ecc... ) . Naturalmente poi c'è il link al sito dell'impresa fatto perlopiù di informativa specifica (chi siamo, cosa facciamo, dove operiamo, ecc... ). Inoltre ovviamente il servizio viene fornito rispetto allo spazio offerto, alla pubblicità tramite banner, ecc.. insomma le attività classiche.

Classiche si ma anche spesso ben fatte e talvolta gestite da persone che sono addentro al mondo no-profit.

Dunque ciò presuppone che per costruire un sistema funzionante questo possa si partire dal progetto delle associazioni come schema di riferimento a cui occorre aggiungere i numerosi servizi che elencava anche Sandro che ovviamente dobbiamo far si che siano aggiornati e continuativi (abbiamo la struttura he possa fornire questi servizi adatta o è ipotizzabile avere la possibilità di acquisirla ?)  ma occorre dare al tutto, una volta costituito il valore aggiunto che differenzi e rendi più appetibile l'accesso ad RCM di imprese che pur se no-profit operano comunque gestendo le proprie risorse e devono quindi fare i conti con il loro rapporto con chi le fa vivere . Come dire, se non c'è chi accede ai siti delle singole imprese queste troveranno maggiormente utile rivolgersi altrove :)
hai spiegato i perchè in modo davvero molto chiaro, mi dai modo di porre una prima domanda: la differenza di presenza e contributo delle aziende verso FRCM.
Può ad esempio un Ente pubblico, un 'Amministrazione, operare e intervenire con contributi commerciali e no-profit?

(...................)

Ebbene noi abbiamo alcuni fattori che ci rendono unici ed inimitabili:

- il primo è quello di essere una rete fra altre fra loro collegate ad esempio tramite l'AiReC. Ciò significa che il progetto che realizziamo qui può diventare un prototipo esportabile e collocabile in altre reti analoghe ponendo la premessa per una rete di reti del no-profit;

- il secondo è di essere per definizione un punto di incontro fra cittadini e pubblica amministrazione, ma anche le società no-profit hanno necessità di incontro con le pubbliche amministrazioni e qui prende corpo un rafforzamento dell'ipotesi di  costituzione di un ufficio che curi il marketing sociale ma anche che curi le relazioni con la pubblica amministrazione per conto delle imprese no-profit;

- il terzo aspetto è la convenienza che un mondo plurale come la rete civica offre ad un potenziale partner ad esempio bancario che si occupi di curare gli aspetti di consulenza finanziaria ma anche di fornire il sistema di incassi

- il quarto aspetto è che Rete Civica può diventare uno degli strumenti di realizzazione dell'e-goverment che fin dall'anno prossimo vedrà coinvolte molte pubbliche amministrazioni e servizi pubblici obbligati a fornire i loro servizi via rete, il che consente una maggior visibilità a chiunque sia collocato adeguatamente in rete (beninteso se rete civica avrà colto l'occasione)

- quinto aspetto diventerebbe a questo punto la relativa facilità di costruizione di sinergie fra pubblico, sociale, privato (ma questo è un aspetto a parte di cui vorrei parlare in seguito), no-profit e imprese bancarie.

Ho voluto focalizzare l'attenzione su questi aspetto per ipotizzare un respiro strategico ad un progetto che può essere presentato come vincente ad alcune condizioni: che sia originale, che sia funzionante ma soprattutto che offra occasioni che difficilmente altri possono offrire.
Una situazione davvero interessante e ricca di sviluppi quella che prospetti.
Mi sembra il metodo giusto per iniziare, rapportare il discorsono-profit  alla realtà di RCM.
Mi si sono chiarite diverse idee, grazie.



Galateo - Privacy - Cookie