Cari utenti,
Per dovere di cronaca pubblico qui di seguito la risposta del CdA fondazione rcm all'interrogazione del sottoscritto a riguardo del nobile comportamento della "agenzia delle generali assicurazioni" ASSIROM, come ampiamente documentato.
Sulla rcm che vorremmo, ognuno tragga le conclusioni che crede.
A mio parere è indecoroso, per una rete civica quale descritto nella mission (=> vedi mission di rcm), non avere delle risposte concrete. Stiamo parlando di un ente che percepisce fondi pubblici e non di lana caprina.
Credo che sia doveroso da parte mia proseguire con l'interrogazione, bypassando l'ente e rivolgendomi direttamente presso le istituzioni e i soggetti che erogano tali fondi.
Un grazie a chiunque abbia consigli/indicazioni/pareri da lasciare in risposta a questo messaggio.
Copio l'area LD del rappresentante al CdA, che nell'occasione ringrazio per la correttezza dimostrata nell'avere sottoposto la questione al CdA stesso, confermando la mia disponibilità a riaprire in sede di CdA la discussione in qualunque momento ritengano opportuno.
Pietro Spanò
Assunta Sassone writes:
Il prosimo Cda si terrà giovedì 29 aprile 2004.
Questi i punti all'ogd:
1) Approvazione del rendiconto economico e finanziario per l'esercizio 2003;
2) Organizzazione festa per decimo compleanno;
3) Comunicazioni del Presidente;
4) Varie ed eventuali.
All'interno del quarto punto si discuterà della questione Spano-Assirom.
il CdA, pur avendo ascoltato il racconto e le richieste da me avanzate, ha deciso di non procedere perchè non si è ritenuto competente nella vicenda.
Pietro Spano scrive:
Cari utenti,
Devo constatare che in aree appropriate la discussione sta suscitando atteggiamenti di censura.
Non è sicuramente la RCM che vorremmo.
Pregherei chi conta in rcm di cominciare a dare dei segnali chiari, di fantasmi nell'armadio ne abbiamo già troppi.
Piero
Pietro Spano scrive:
"RCM che vorremmo" allo specchio:
Quello che "rcm che vorremmo" sarebbe che vorremmo un ambiente sereno e tranquillo, dove esistano un minimo di tutele.
Intendo un posto dove non ci si imbatta in fregature, perlomeno. Che ci sia un filtro oltre il quale il troppo o l'eccesso siano fermati.
Allora allo specchio:
"Vorremmo che rcm"
Vi sembra un'inizio sensato per un dibattito?
Mi è successa una cosa molto spiacevole in rcm, ove è concesso che accada solo la prima volta.
Mi sembra opportuno attivare un filtro a questa cosa, direttamente o forse indirettamente... dipenderà da altri.
In questo caso il "occhio per occhio", sarebbe la pubblicità, perchè di fronte a questo forse subentrerebbe il buon senso.
L'importante e riconoscersi e continuare a lavorare ai propri progetti, se per arrivare a questo occorre confrontarsi di fronte al pubblico, così sarà... ma la scelta non è stata mia. Mi auguro solo che il confronto possa essere infine costruttivo.
Ancora più importante è far sapere che esistono modi e tempi per pubblicizzare ogni cosa, con civiltà e rispetto del prossimo.
Forse sarà emessa una sentenza da un giudice, forse no. In ogni caso qui non è necessario un giudizio ne civile ne collettivo, qui occorre solo informare. E questo ormai è deciso. Occorre informare.
Perchè su rcm che vorremmo?
Statistica (tra le più lette dagli interessati ad rcm come progetto)
Coerenza (vorremmo che rcm fosse intrinsecamente sicura)
Neutralità (qui si legge di tutti e di tutto senza nessun riferimento particolare)
Scopi (quello che vorrei e che fosse solo il mio caso)
Conferme (sapere se esistono casi assimilabili)
Perchè vorremmo che rcm fosse rcm che vorremmo, come quando al mattino ci guardiamo allo specchio per controllare chi siamo prima andare a lavorare.
Veniamo al Dunque:
Assirom ha proposto e introdotto una convenzione tra la Fondazione RCM e le Assicurazioni Generali in modo che tutti i partecipanti potessero godere di agevolazioni nei servizi assicurativi.
Per quanto mi riguarda avevo ben visto questa cosa e mi sono progressivamente affidato a questa convenzione per tutte le pratiche di assicurazione di cui avevo bisogno.
L'agenzia che gestisce questa convenzione purtroppo a mio personale giudizio ha condotto una politica spregiudicata di vessazione nei miei confronti, fin dai primi tempi della sottoscrizione delle polizze. Per chiarire il quadro ho impiegato quasi tre anni ma ormai ho maturato la convinzione che pratiche come queste in RCM devono essere stroncate ad ogni costo.
Quello che spero è di non rimanere solo in questa vicenda ma di trovare l'appoggio delle istituzioni di RCM che sono già in possesso di tutta la documentazione. Sperò inoltre di trovare la forza di altri utenti che mi sostengano.
Mi domando se la RCM che vorremmo sia una RCM dove chiunque possa entrare e praticare le proprie spregiudicate attivita commerciali identificandosi con RCM stessa.
Quindi RCM che vorrei io sarebbe un RCM senza di loro. Impedirgli di esercitare qui la loro attività, per la difesa dei diritti di tutti.
La vicenda è documentata e forse sarà portata avanti nei particolari all'interno dell'area appositamente dedicata a queste vicende: "diciamoglielo".
Ciò che spero e di sentire il pare di molti, soprattutto il parere di coloro che gestiscono rcm.
Perchè lasciato solo un utente in questi casi spesso soccombe. Non lasciatemi solo.
Piero
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