fiorella de cindio writes:
Il Consigliere Assunta Sassone, come da nota allegata agli atti, illustra quanto a Sua conoscenza riguardo alla vicenda sollevata in rete da Pietro Spanò Socio Partecipante della Fondazione nel periodo 2000-2001,
aggiungo che, così come ha scritto il Presidente, ho esposto al CdA una sintesi dei fatti e qualche considerazione in merito a come si sono attivati, nella circostanza, sia Assirom che la Fondazione.
Infine ho chiuso l'intervento spiegando perchè ho deciso di farmi carico della vicenda e ho avanzanzato alcune richieste.
In sintesi i perchè:
- perché ritengo che per il senso civico sul quale si fonda la rete stessa, ad un aderente, ex socio della Fondazione, una risposta vada data chiara e pubblica.
- Perché ritengo doveroso per linfluenza positiva che tale atteggiamento può avere sulla comunità - cercare di recuperare anche un solo socio, che rappresenta il 20 % di coloro che hanno aderito alla convenzione e uno dei 133 soci aderenti di FRCM.
- Perché senza la storia delle situazioni che si creano in rete, senza le risposte che possono guidare, fornire indicazioni per situazioni analoghe future, non si crea rete.
In sintesi le richieste:
Alla luce di tutto ciò, la sottoscritta ha ritenuto opportuno informare il Consiglio di amministrazione della Fondazione RCM e al Consiglio chiede che la Fondazione accerti se il comportamento di Assirom, di cui veicola lofferta di un prodotto, sia stato rispondente al primo punto della mission che RCM si è data
- la convinzione: lnternet non deve ridursi a mero mezzo commerciale o di puro intrattenimento, ma deve rimanere aperta a tutti, e tutti devono potervi esprimere liberamente opinioni e identità, nel rispetto di quelle degli altri
e cioè un rapporto basato su quella cura particolare che contraddistingue i rapporti tra le persone che si incontrano in rete per darsi delle risposte chiare e trasparenti, anche in caso di conflitto o se, piuttosto, si sia trattato di un rapporto di tipo commerciale.
Infine, che la vicenda non venga archiviata come la questione di un cliente/aderente scomodo ma come occasione da ricordare di un incontro che, in altri casi, potrà risolversi in modo felice.
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