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ComunicatoriPubblici Newsletter - Anno V 232 (19/01/2007)
PartecipaMi.it, il portale che rilancia l'e-democracy
Nuovo luogo di comunicazione e confronto, esempio di cittadinanza attiva e coinvolgimento dei cittadini alla vita pubblica: PartecipaMi.it, il portale milanese dedicato alla e-participation è nato per offrire nuovi spazi e possibilità di e-democracy a tutti i cittadini, ai loro rappresentanti e alle istituzioni.
L'apertura del sito è stata annunciata pochi giorni fa dalla Fondazione RCM - Rete Civica di Milano: www.partecipami.it dovrà favorire la comunicazione e la collaborazione tra i cittadini milanesi e i loro rappresentanti nelle istituzioni comunali. Il progetto iniziale, www.comunalimilano2006.it, dedicato alla discussione sui programmi e sui progetti proposti per le elezioni amministrative di maggio 2006, si è dunque evoluto per adeguarsi al nuovo contesto post elettorale, nel quale il dialogo si sviluppa tra i cittadini e i candidati eletti nelle assemblee locali, i Consigli di Zona e il Consiglio Comunale.
Nel sito trovano spazio tutti gli strumenti dell'e-democracy: i forum moderati collegati all'area di documentazione, i blog, gli indici di gradimento dei messaggi e dei documenti. Forme di partecipazione che spesso sfociano nella elaborazione di documenti condivisi.
La struttura generale dei forum è rappresentata dalla suddivisione visualizzata nell'home page: il 'forum permanente sulla città' rappresenta l'incubatore di idee e discussioni che possono poi trovare sviluppo nei 'forum tematici'. Le discussioni nei forum tematici, una volta sintetizzate in un unico 'documento' con l'apporto dei partecipanti alla discussione, potranno essere proposte al forum del Consiglio Comunale.
Le Linee Dirette con i Consigli di Zona, infine, hanno lo scopo di raccogliere le discussioni particolarmente legate al territorio, ai progetti e alle emergenze dei diversi quartieri cittadini: la presenza e gli interventi di numerosi consiglieri indica che il canale di comunicazione con le istituzioni è aperto. I cittadini, come è giusto che sia, fanno il resto.
Se i meccanismi sembrano complessi l'ampia sezione dedicata alle FAQ dovrebbe eliminare ogni dubbio, anche di natura tecnica. Si spiegano i contenuti e le funzionalità del forum, la differenza tra forum e discussioni, come gestire il profilo utente, come iniziare una nuova discussione e come diventare facilitatori, cioè utenti scelti tra i cittadini che dimostrano di possedere una particolare competenza riguardo a uno specifico argomento con il compito di tenere viva la discussione.
Insomma, tenere viva in maniera costruttiva un'esperienza di e-democracy richiede molta organizzazione e attenzione ai dettagli. Non meno importante è la stesura di regole da rispettare. E il sito propone anche questo. Un vero e proprio galateo che inserisce tra le regole il divieto di usare un linguaggio osceno con contenuti razzisti o comunque discriminanti nei confronti di religioni, popoli, lingue, opinioni politiche, condizioni sociali e scelte sessuali.
Premesso questo si può passare a mettere in pratica il concetto di Franco Cassano espresso in apertura del sito: La cittadinanza è l'invenzione più interessante dell'Occidente: essa ha degli uomini un'idea altissima, dal momento che chiede loro di saper governare se stessi, sottraendosi a due opposte derive, quella del totalitarismo, che ne fa dei sudditi, e quella del mercato, che ne fa dei clienti. A queste due forme di eterodirezione essa contrappone la via di una comunità costruita a partire dalla libertà, un equilibrio delicato e prezioso tra diritti e doveri, attenzione e passione, emozioni e progetti, ambizioni private e pubbliche virtù.
http://www.comunicatoripubblici.it/
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