Care amiche e cari amici,
anzitutto un sincero e affettuoso ringraziamento a tutti per il lavoro fatto che molto ha contribuito al grande successo che abbiamo ottenuto in Lombardia, come nel resto del Paese, nelle elezioni regionali, attorno al candidato presidente Riccardo Sarfatti, sia come Unione sia come Uniti nell'Ulivo (superando Forza Italia l'Ulivo conquista il primo posto tra i voti di lista).
Siamo da sempre i più convinti assertori della necessità di essere uniti e coerenti nel nostro progetto politico, uniti nell'Ulivo come nuovo soggetto politico federato capace di valorizzare le diverse culture riformiste e uniti con l'Ulivo nella più ampia coalizione di Centro-sinistra, l'Unione.
L'Unione non sostituisce l'Ulivo ma ha bisogno dell'Ulivo come suo baricentro e ancoraggio fondamentale.
Il nostro compito nei possimi mesi è ancora più impegnativo, perchè abbiamo una più grande responsabilità: la responsabilità di stimolare il processo federativo nell'Ulivo, di garantire l'alleanza dentro l'Unione, di contribuire alla formazione di un programma coerente e efficace di governo per il paese.
Abbiamo chiesto ai partiti regionali dell'Ulivo di fissare al più presto un incontro per definire le tappe della costituzione della Federazione regionale dell'Ulivo. Chiederemo ai partiti dell'Unione e a Sarfatti di costruire una forte presenza di opposizione unitaria e coordinata dentro il Consiglio Regionale.
Crediamo sia necessario vederci presto per valutare le implicazioni del voto e decidere contenuti, tempi e modi della nostra azione politica. Ci attende un anno di grande impegno e di grandi sfide. Vogliamo convocare entro la fine di aprile un'assemblea regionale della nostra rete, coinvolgendo le tante disponibilità personali e associative che abbiamo incontrato nella campagna elettorale di e per Riccardo Sarfatti.
Per la prossima settimana intendiamo convocare una riunione organizzativa del coordinamento regionale provvisorio, insieme alla Consulta della rete della provincia di Milano.
Un abbraccio ulivista e a presto.
Chicco Crippa, Stefano Facchi e Alberto Martinelli
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