Il «turismo procreativo» è cresciuto del 20%, in Italia scese di un terzo le gravidanze con la fecondazione assistita
La Stampa - 14.04.2005
Nell'ultimo anno si è registrato un preoccupante aumento del cosiddetto "turismo procreativo", che è cresciuto del 20% e vede un numero sempre maggiore di coppie scegliere di recarsi all'estero per ovviare ai limiti imposti in Italia dalla legge 40 sulla procreazione assistita e coronare, così, il sogno di un figlio. Al contempo, il tasso di gravidanze ottenute con le tecniche della fecondazione assistita, dall'entrata in vigore della legge, è diminuito in media di un terzo. A un anno dall'approvazione a due mesi dalla data fissata dal governo per il referendum sull'abrogazione parziale della legge 40, l'associazione "L'altra cicogna", costituita da persone e coppie con problemi di infertilità, in collaborazione con il «Comitato no alla legge 40» e vari specialisti, ha infatti lanciato un grido
d'allarme sul problema infertilità. Un'emergenza che in Italia colpisce una coppia su 5.
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