Tratto da corriere.it
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/10_Ottobre/25/argentina.shtml
La posizione ufficiale del procuratore federale Alberto Nisman
Argentina, pm accusa Iran per attentato '94
L'attacco antiebraico causò 85 morti a Buenos Aires. Chiesto l'arresto dell'allora presidente iraniano Hashemi Rafsanjani
BUENOS AIRES - Iran sotto accusa in Argentina. Il procuratore federale di Buenos Aires Alberto Nisman ha accusato ufficialmente Teheran di aver commesso l'attentato antiebraico che il 18 luglio del 1994 causò nella capitale argentina 85 morti e 300 feriti. Nisman ha chiesto anche l'arresto dell'allora presidente iraniano Hashemi Rafsanjani.
Nel corso di una conferenza stampa, il procuratore federale che parlava a nome del pool di magistrati dell'Unità di indagini speciali sull'attentato all'edificio dell'Associazione di mutua assistenza israelo-argentina (Amia), ha precisato di avere chiesto al giudice competente nel caso la firma di un ordine di arresto internazionale, oltre che per Rafsanjiani, anche per altri otto funzionari o diplomatici iraniani. Fra questi vi è anche l'ex Ministro dell'Informazione e Sicurezza, Alì Fallahijana.
«Abbiamo potuto provare - ha detto ancora il pm- che la decisione di attentare contro l'Amia fu presa nel 1993 dalle più alte autorità dell'allora governo dell'Iran che commissionarono la sua realizzazione all'organizzazione sciita libanese Hezbollah».
26 ottobre 2006
Un'immagine d'archivio del luogo dell'attentato del 18 luglio 1994 (foto dal sito infobae.com)
Tratto da www.ilgiornale.it:
Buenos Aires accusa lIran
Buenos Aires. Il capo della procura argentina ha formalmente accusato l'Iran e le milizie sciite libanesi di Hezbollah dell'attentato del 1994 alla sede di Buenos Aires della Lega ebrei d'Argentina (Amia), in cui persero la vita 85 persone e altre 300 furono ferite.
«Riteniamo provato che la decisione di condurre l'attacco del 18 luglio 1994 contro l'Amia fu presa al più alto livello dalle autorità della Repubblica islamica dell'Iran, che dettero ordine a Hezbollah di eseguirlo», ha affermato il capo della procura, Alberto Nisman.
I magistrati inquirenti hanno chiesto l'arresto delle massime autorità iraniane del tempo, tra cui l'allora presidente Ali Rafsanjani. Nessuno è stato mai processato per quello che è stato l'attacco terroristico più grave nella storia dell'Argentina.
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