Fonte: UCEI
http://www.ucei.it/uceinforma/rassegnastampa/2006/ottobre/messaggero/021006.asp
Il Messaggero, 02/10/2006
Fondazione museo Shoah: il presidente è Elie Wiesel
Il testimone dellOlocausto e premio Nobel per la Pace, Elie Wiesel, ha accettato l'incarico di diventare presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma. Un sì che il sindaco ha ottenuto nel suo recente viaggio a New York.
«La decisione di Wiesel è per noi un grande onore - ha detto Veltroni - e rappresenta la testimonianza più autorevole del grado di credibilità e importanza raggiunta dalla città di Roma nel ruolo di capitale della pace e della memoria, punto di incontro e di dialogo che ripudia ogni forma di intolleranza e di violenza. Con la presenza di Wiesel, il nostro progetto acquista inoltre un ineguagliabile sigillo di garanzia che renderà il Museo della Shoah un luogo di memoria cui Roma potrà essere orgogliosa nel mondo».
Veltroni ha incontrato Elie Wiesel nell'ambito di una serie di colloqui che ha avuto con autorevoli esponenti della Comunità ebraica americana, ai quali ha illustrato il progetto di costruzione del Museo romano della Shoah che sorgerà in un terreno adiacente Villa Torlonia realizzato dall'Amministrazione in collaborazione con la Comunità Ebraica di Roma e l'Associazione Figli della shoah.
Il premio Nobel ha accolto con grande piacere l'invito del sindaco e ha così accettato la presidenza onoraria della fondazione che sarà creata a New York con lo scopo di raccogliere fondi per il progetto scientifico del Museo, avendo già l'amministrazione trovato i fondi per la sua costruzione. «Questultimo è il più alto riconoscimento che la città di Roma ha consegnato», il commento della comunità ebraica di Roma.
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